- EAN13
- 9791259930767
- Éditeur
- Rosenberg & Sellier
- Date de publication
- 12/02/2024
- Collection
- Phýsis. Collana di filosofia
- Langue
- italien
- Fiches UNIMARC
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Livre numérique
-
Aide EAN13 : 9791259930767
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9.99
L’originalità dell’opera sta nell’aver riletto Kant dopo le critiche di
Heidegger e Levinas all’ontoteologia. Tra i risultati principali, l’aver messo
in discussione l’interpretazione dominante che ha visto in Kant colui che ha
dichiarato la fine della metafisica e di ogni forma di “ontoteologia”. Vi si
mostra, infatti, che Kant, inventore del termine, considera l’“ontoteologia”
come il frutto supremo della ragione umana e le attribuisce un importante
compito anche nei confronti della teologia. Quanto alla metafisica, si mette
in luce come egli critichi bensì la metafisica “dommatica” del razionalismo
moderno, ma proponga a sua volta un singolare modello di metafisica, capace di
portare la ragione fino ai suoi “confini/limiti” (Grenze), aprendola così a
ciò che l’oltrepassa: il mondo della libertà proprio dell’etica e della
religione. Questo modello di “ragione ai confini” costituisce la chiave di
volta di tutta la riflessione kantiana. Rileggere Kant alla luce dei rapporti
tra ontologia e teologia risulta così indispensabile per la comprensione del
suo intero pensiero, compresa la sua posizione su natura e limiti del sapere
scientifico.
Heidegger e Levinas all’ontoteologia. Tra i risultati principali, l’aver messo
in discussione l’interpretazione dominante che ha visto in Kant colui che ha
dichiarato la fine della metafisica e di ogni forma di “ontoteologia”. Vi si
mostra, infatti, che Kant, inventore del termine, considera l’“ontoteologia”
come il frutto supremo della ragione umana e le attribuisce un importante
compito anche nei confronti della teologia. Quanto alla metafisica, si mette
in luce come egli critichi bensì la metafisica “dommatica” del razionalismo
moderno, ma proponga a sua volta un singolare modello di metafisica, capace di
portare la ragione fino ai suoi “confini/limiti” (Grenze), aprendola così a
ciò che l’oltrepassa: il mondo della libertà proprio dell’etica e della
religione. Questo modello di “ragione ai confini” costituisce la chiave di
volta di tutta la riflessione kantiana. Rileggere Kant alla luce dei rapporti
tra ontologia e teologia risulta così indispensabile per la comprensione del
suo intero pensiero, compresa la sua posizione su natura e limiti del sapere
scientifico.
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